Veniamo al dunque: costi e risparmi reali
Il prezzo di una caldaia a condensazione può cambiare in base alla marca ma soprattutto delle caratteristiche viste sopra. La cosa più veloce è un’analisi delle offerte online che ci da un’idea di base. Il nostro consiglio è di rivolgersi ad un tecnico qualificato che dopo un sopralluogo avrà tutti gli strumenti per consigliarvi la scelta migliore da fare in base alle caratteristiche della struttura. Cercando su internet si potrà vedere che il prezzo medio per l’acquisto di una caldaia da 24 kW può oscillare tra importi che vanno dai 700 ai 1000 €, al quale aggiungere spede di spedizione, materiale per l’installazione e manodopera. In sintesi il costo può variare di circa un 15% in più rispetto alle vecchie caldaie tradizionali.
Risparmio sulla bolletta
Il risparmio economico può arrivare fino al 25-30% e varia a seconda delle diverse tipologie impiantistiche: più elevato su impianti a bassa temperatura (ad es. pannelli radianti a pavimento), ma anche su impianti ad alta temperatura (es. impianti tradizionali a radiatori) il risparmio è notevole (si può arrivare fino al 15%).
In termini pratici: se in un anno il costo sostenuto per la bolletta del gas è pari a 1.000 euro, grazie alla caldaia a condensazione si ottiene un risparmio da 150 euro all’anno (impianto a radiatori) a 300 euro all’anno (impianto a pavimento) se paragonata ad un apparecchio tradizionale. Questo vuol dire che il costo del circa 15% maggiore sulle caldaie tradizionali viene ammortizzato in meno di 3 anni. Se consideriamo inoltre che la vita media di una caldaia, sottoposta a regolare manutenzione, è superiore ai 15 anni si avrà un risparmio che va da 2.250 euro a 4.500 euro di gas sulle bollette.
Ulteriore risparmio con gli incentivi
Oltre agli importi citati sopra, se si decide di sostituire la caldaia con una nuova si potrà scegliere di usufruire degli incentivi statali che danno la possibilità di avere accesso a detrazione fiscale del 50% (caso di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio) e del detrazione fiscale del 65% (caso di interventi di riqualificazione energetica). A questi incentivi va inoltra aggiunto un altro grande vantaggio che risiede nella possibilità di godere di un ulteriore beneficio fiscale: l’IVA agevolata al 10%.