Il calcare: quando diventa pericoloso
Molto spesso sentiamo parlare di calcare, oppure di acqua calcarea. Il calcare è una roccia sedimentaria, cioè che si deposita, ed è prevalentemente costituito da calcite minerale. Depositandosi all’interno delle apparecchiature lo possiamo trovare nel suo stato cristallizzato favorito dal processo di ebollizione dell’acqua ed è il maggiore responsabile del malfunzionamento di parecchi elettrodomestici quali ferri da stiro a vapore, macchine da caffè, lavatrici, lava/asciuga e lavastoviglie. Per risolvere il problema la soluzione si ricorre quasi sempre all’utilizzo di anticalcare, prodotti chimici che favoriscono l’inquinamento e che aggirano il problema per un periodo di tempo, senza risolverlo del tutto.
Per quanto riguarda gli effetti sulla salute, al contrario di quanto ritenuto in passato, studi scientifici dimostrano che il calcare nell’acqua, a meno che non vi siano patologie, non è dannoso per i reni, anzi “potrebbe avere un effetto protettivo per il sistema cardiovascolare”. Ci sono effetti benefici del calcare anche a livello intestinale e delle ossa dal momento che il calcio riduce l’assorbimento di grassi nell’intestino, previene l’osteoporosi e sembra proteggere da alcuni tumori.
Dunque il solo svantaggio del calcare nell’acqua è per le tubature e gli elettrodomestici, e per limitarne l’accumulo si devono usare prodotti specifici.