Se avete deciso di ristrutturare il bagno ed evitare di cadere in errore occorre prendere in considerazione tutte le componenti che ne fanno parte. Gli elementi a cui bisogna pensare, rivestimenti, mobili, accessori, se orientarsi verso la doccia o la vasca.. Ed infine: quanto costa la ristrutturazione del bagno? Vediamo di chiarire ogni dubbio.

Il bagno anni 80/90: quello che probabilmente avete e volete ristrutturare.

Se state vivendo nella stessa casa da più di 20/30 anni, con molta probabilità, è una costruzione che risale agli anni ’80/’90, con delle caratteristiche uniche ed indimenticabili, ma che ad oggi, soprattutto nel bagno, risultano un tantino fuori “stile”. Stiamo parlando di quei bagni caratterizzati dalle pareti interamente rivestite di piastrelle, con i sanitari a terra staccati dal muro, color champagne, e il lavabo a colonna. Tutto enorme e proporzionato alle dimensioni del bagno stesso. La presenza della vasca da bagno, ora quasi sparita, era un tocco di classe, ma la ciliegina sulla torta era la rubinetteria: sembrava messa lì a caso, senza nessun criterio.

Quando il rinnovamento diventa un’esigenza.

Per molti anni la sala da bagno è stata considerata un luogo riservato e puramente di servizio. Al giorno d’oggi le nuove tendenze, la continua ricerca e sviluppo di nuove combinazioni con i vari materiali, e la diversa organizzazione degli spazi domestici ne stanno rivalutando l’aspetto estetico proponendo allestimenti molto particolari che permettono di soddisfare al massimo le nostre idee di personalizzazione. Infatti ad oggi tutte le nuove costruzioni dispongono di uno bagno di servizio per gli usi quotidiani degli abitanti della casa e un bagno più grande, accogliente e curato da riservare agli ospiti.

Quando un utente opta per la ristrutturazione di un bagno, si troverà di fronte una serie di dubbi e quesiti. La ristrutturazione di un bagno va eseguita con molta attenzione tenendo presente un progetto iniziale ben chiaro e definito in linea con gusti, aspettative e budget a disposizione.

Il budget:

La pianificazione del rifacimento di un bagno parte dal budget che si desidera mettere a disposizione. È necessario stendere una lista dei desideri, individuare le priorità e rilevare eventuali punti critici per poter allocare le risorse economiche: in questo modo si potrà sapere se l’intervento di ristrutturazione sarà parziale o totale.
Vista l’articolazione in più fasi lavorative tra loro strettamente correlate, al fine di evitare imprevisti, è consigliabile riservare una porzione del budget per eventuali lavori extra. Richiesti i preventivi e stimata la spesa è meglio informarsi se sono in vigore detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie per questo tipo di lavori.

Materiali da utilizzare e da finitura: è meglio avere le idee chiare

Il lato estetico dell’intervento è molto importante. La scelta dei materiali è determinate per ottenere il risultato desiderato. In commercio si possono trovare molteplici soluzioni che spaziano dai materiali naturali a quelli artificiali. È indispensabile decidere dall’inizio quale sarà il tenore di durabilità che vogliamo dare alle superfici: la scelta spazierà tra le superfici ottenute con materiali artificiali ad alta resistenza quali il gres porcellanato, le ceramiche, le resine. Oppure per gli amanti dei materiali naturali la scelta ricadrà su marmi, pietre, legni. Uno o l’altro materiale risponderà nel tempo in maniera differente all’usura e all’acqua; motivo per cui la scelta iniziale dovrà essere ben ponderata, così da soddisfare le proprie aspettative, anche nel tempo. Inoltre, per la realizzazione degli impianti, sopratutto quelli che richiedono parti idrauliche ad incasso , stabilire la tipologia di materiale sin dall’inizio risulta fondamentale per la pianificazione delle lavorazioni da parte degli impiantisti.

Vasca, doccia o tutte e due?

Sono gli elementi dalle forme più ingombranti e vincolanti strettamente legate alle dimensioni utili del bagno. C’è chi preferisce l’una o l’altra o entrambe: la doccia per questioni di tempo e praticità, la vasca per un relax totale oppure se ci sono bambini o persone anziane. La prima occupa meno spazio, la seconda necessita di una metratura più vasta. La preferenza verso una o l’altra necessita dell’adeguata progettazione, sopratutto per quello che riguarda la distribuzione degli spazi in modo da poter fruire della superficie del bagno adeguatamente, evitando limitazioni nei movimenti o situazioni di congestione delle superfici.

Vincoli da rispettare

Una delle prime cose da fare è stabilire dimensione e forma del locale nonché posizione dei sanitari. Visto che si tratta di un bagno il vincolo principale è la posizione degli impianti, in particolare quello di scarico principale del wc, per il quale occorre rilevare l’esatta posizione per evitare problematiche di pendenza e passaggi di condutture in prossimità. Uno dei primi aspetti da considerare è il collegamento tra la rete di scarico e la colonna principale, occorre stabilire i punti fermi del progetto in modo da non trovarsi durante i lavori nell’impossibilità di realizzare quanto desiderato.

Affidarsi ad una impresa seria

Al momento di affrontare i lavori uno degli aspetti principali e più delicati da affrontare è l’affidamento dei lavori. Se da un lato il risparmio economico costituisce un paletto fondamentale nella pianificazione, dall’altro è altresì importante mettersi nelle mani di ditte serie che garantiscano il rispetto dei preventivi di spesa, qualità delle lavorazioni e dei materiali impiegati, responsabilità tecniche e morali, nonché osservanza delle normative in materia di sicurezza e tutela del personale impiegato. È quindi questo un passo molto delicato.

Il primo consiglio, ovviamente, è quello di cercare fra i professionisti. Oppure si può chiedere indicazioni ad amici e conoscenti per nominativi di imprese con cui hanno eseguito lavori andati a buon fine. Si può inoltre cercare sul web, affidandosi alle recensioni.