Una delle soluzioni più efficaci per contrastare l’eccessivo aumento delle temperature estive è senz’altro l’installazione di un climatizzatore, risorsa importantissima per persone anziane o che hanno problemi respiratori, ma anche per chi lavora e ha bisogno di condizioni ideali per rendere al meglio. Sono presenti sul mercato un’infinità marchi, con differenti caratteristiche e prezzi, per cui prima di fare un acquisto è bene conoscere alcune informazioni, che vi daranno la possibilità di scegliere il prodotto ideale alle vostre necessità senza fare errori che potrebbero farvi sciupare tempo, pazienza e denaro.
Ecco un piccolo glossario di 5 errori che potrete evitare, e 5 consigli che vi permetteranno di risparmiare tanti bei soldini.
1 - Prima dell’acquisto:
Non cadere in tentazione.
Purtroppo sempre più spesso accade che la nostra attenzione venga attratta da quelle offerte irrinunciabili a prezzi stracciati che si possono trovare nei centri commerciali o in annunci pubblicitari su internet. Marchi sconosciuti, a meno della metà del prezzo di un brand leader nel settore. Più il dispositivo ha raccolto certificazioni maggiore è il costo, che però garantisce efficienza e risparmio. Alcuni esempi: eurovent, iso9001, iso14001, ce. Se qualche marchio costa un po’ di più un motivo c’è.
Consiglio: informatevi, fatevi consigliare.
Non abbiate paura. Sono i vostri soldi e la vostra salute. Avete il sacrosanto diritto e il dovere di informarvi ed essere supportati nella scelta. Cercate un idraulico, o un tecnico che abbia il patentino per l’installazione. Chiedete ai vostri amici se ne conoscono uno, oppure cercatelo online. Una volta trovato spiegategli le vostre esigenze e fatevi indirizzare verso la soluzione migliore. Cercate di orientare la vostra scelta verso dispositivi classe a o superiori.
2 - Dopo l’acquisto: installazione
Non sottovalutate la qualita’ e certificazioni
non ti preoccupare, non ci vuole un genio a montare un climatizzatore, l’ho visto fare anche parecchie volte. Lascia perdere l’idraulico xxxx che si fa pagare. Io te lo faccio per la metà
Quanti di voi avranno sicuramente assistito, direttamente o indirettamente, ad una conversazione di questo tipo. Risparmiare sì, ma rischiare per nulla no.
Consiglio: affidatevi solo a personale qualificato
L’installazione va fatta a regola d’arte, seguendo delle linee guida che permetteranno di ottenere maggior efficienza e bassi consumi. La posizione del condizionatore è importante in termini di risparmio energetico. Diversamente da quanto si potrebbe pensare installarlo nella stanza più calda dell’abitazione può essere un errore. Il condizionatore, in luoghi caldi, necessita di maggiore energia per il funzionamento e dunque di uno spreco più elevato.
3 - Dopo l’installazione: utilizzarlo
Evitate l’effetto Alaska
Ok, casa vostra era un forno, adesso vi siete attrezzati e siete armati fino ai denti per combattere il caldo. E allora si va di climatizzatore a palla che dopo mezz’ora occorre mettersi una giacca, tanto è il freddo. Risultato: torcicollo, raffreddore, tosse, ricovero in ospedale (senza condizionatore), ferragosto a casa.
Consiglio: freddo sì, ma con moderazione!
Mantenere la temperatura del condizionatore troppo bassa è uno spreco. E fa male alla salute ed anche al risparmio. La differenza termica tra l’interno e l’esterno dell’abitazione non deve superare i 7 ed 8°c. Quindi, il consiglio è di non farsi prendere la mano, trasformando casa nel polo nord! La cosa più saggia è impostare la temperatura del condizionatore tra i 22 e i 26°c.
4 - Tempi e modi di utilizzo
Non siete al centro commerciale.
Avere un climatizzatore in casa non vuol dire che tutto il resto passa in secondo luogo, tanto oramai raffreddo tutto. Evitate di lasciare finestre aperte, oppure tapparelle alzate che permettono al sole, nelle ore più calde, di scaldare troppo la casa.
Rinfrescate solo le aree che vivete.
Tenete chiuse le porte delle stanze secondarie quali bagni, ripostigli e locali tecnici. Se le tapparelle e le persiane rimangono abbassate durante le ore in cui la temperatura è più alta, impiegherete meno energia per raffreddare. Programmate i climatizzatori con il timer per far sì che si mettano in funzione un po’ prima del vostro rientro in casa.
5 - La manutenzione
Non abbandonate la macchina alla polvere
Succede che dopo i giorni torridi, pian piano, si avvicina l’autunno e il climatizzatore amico viene abbandonato a se stesso, fino all’arrivo della prossima estate. Arriva così giugno, con i suoi primi caldi, e puntualmente si rimette in funzione una macchina che sputerà fuori tutti i germi, polvere e batteri che si sono riprodotti durante tutto il periodo di inutilizzo.
Aprile/maggio, il periodo perfetto per fare la manutenzione
Ricordate di pulire il filtro dell’aria ogni due mesi se utilizzate l’apparecchio in maniera continuativa, anche come pompa di calore, e la serpentina refrigerante una volta all’anno. Questo controllo annuale permette di tenere i condizionatori a una temperatura meno bassa per raffreddare di più e fa consumare meno. Le manutenzioni hanno costi bassi e garantiscono un’alta efficienza delle macchine con un sostanziale risparmio di soldi.